psicoterapeuta e psicoanalista
Pieter Bruegel il Vecchio, La parabola dei ciechi
Questa immagine sembra la metafora del lavoro automatico e senza la consapevolezza dell’azione che si sta compiendo, senza l’attenzione a ciò che accade intorno: essere ciechi, appunto.
Consulenza e Formazione hanno un compito primario: favorire la distinzione tra l’agire ripetitivo e l’agire consapevole, per non ritrovarsi come i ciechi della parabola che camminano senza vedere dove stanno andando e cadono.
L’azienda dovrebbe tendere a valorizzare il proprio “capitale umano” o “risorse umane”, espressione sgradevole per definire le persone che lavorano e si impegnano in azienda: sembra definire gli individui in termini economici e non umani.
L’azienda tende al miglior rendimento delle persone coinvolte/assunte, ma non può dimenticare che le persone non sono riducibili ad un conto positivo/negativo: le persone hanno una psicologia, dei sentimenti, una intelligenza emotiva di cui tenere conto.
La formazione consiste nel trasferire delle competenze e delle conoscenze. Nel mio specifico riguardano la comunicazione e la relazione, in quanto le sole abilità tecniche non sono sufficienti.
Si riflettere sulla differenza tra saper fare e sapere, tra flessibilità e capacità nel dialogo, tra soft skill e hard skill.
Gli ambiti di intervento: