AUTOBIOGRAFIA PROFESSIONALE
Dopo il liceo classico ottengo il diploma in Langue et Littérature Francaises presso l’Università de La Sorbonne a Parigi nel 1967. Conseguo presso l’Università degli Studi di Torino la laurea in Filosofia nel 1969, relatore il prof. Oscar Botto docente di Indologia e Filosofia dell’India e dell’Estremo Oriente, con una tesi sulle corrispondenze tra l’esistenzialismo – studiato ed approfondito con il prof. Nicola Abbagnano – ed il Buddhismo Theravada; vinco nel 1971 il concorso per la cattedra di filosofia e storia nei licei pubblici e per alcuni anni rimango docente di ruolo.
Tra i testi studiati mi colpisce l’introduzione di C.G. Jung al Bardo Thodol, il Libro Tibetano dei Morti, ed inizio ad approfondirne i contenuti con un percorso di formazione psicologia che sviluppo in due filoni, la psicologia analitica e la psicologia nelle organizzazioni.
Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ‘80 frequento la scuola di specializzazione in Psicologia Sociale Applicata presso ISMO di Milano, dove l’impostazione delle metodologie attive di Vito Volpe ed Ezio Spaltro mi porta a diventare formatore e successivamente consulente al ruolo.
Inizio le collaborazioni con società di consulenza italiane (tra cui Isvor-Fiat, Orga, Sistemica, Tesi, Soi, Cia-Group) e francesi (Editions l’Etoil, Chiron) divento socio della Associazione Italiana dei Formatori, in seguito della Associazione per i Consulenti di Organizzazione e lavoro in ambito francofono ed italiano.
Sviluppo come campo di intervento l’area delle Risorse Umane con particolare attenzione alla gestione dei gruppi e dei gruppi di lavoro, all’ evoluzione della leadership, alle relazioni individuali e gruppali, al conflitto ed al dissenso, alla gestione del tempo, dell’ansia e delle emozioni, al bene-essere delle persone sul lavoro. Opero sia come formatore in aula sia con interventi individuali di consulenza al ruolo, che dal 2000 diventa counseling filosofico, incrementato da nuovi studi e competenze.
Conseguo nel 1986 una seconda Laurea in Psicologia, presso l’Università degli Studi di Torino, relatore il prof Silvio Stella docente di Psicologia Dinamica, con una tesi sul rapporto tra femminile, mito e psicoanalisi.
Negli stessi anni ’80 effettuo una analisi di gruppo con Diego Napolitani e successivamente individuali riferendomi a degli analisti didatta di CIPA e ARPA, associazioni di analisti junghiani; frequento seminari e colloqui della Société de Psychologie Analytique Jungienne di Parigi.
Nel 1988 ottengo il diploma di specializzazione quadriennale in psicoterapia presso IPP, Istituto di Psicoterapia Psicanalitica di Torino; continuo le supervisioni individuale e di gruppo tra cui Mario Trevi, Franco Parenti, Mauro Venturello, Ernesto Cionini, Wilma Scategni, Wilma Bosio, Luciano Cofano.
Considero tutt’ora molto formativi gli incontri di analisi del contro-transfert, relativo al lavoro terapeutico e di consulenza, con Gino Pagliarani che mi introduce nella Associazione Italiana Psico-socio-analitica di Milano, ARIELE, di cui sono membro dal 1987.
A Torino collaboro con il dr Carlo Ferraris, lavorando con pazienti psicotici, schizofrenici, tossici e seguendo gruppi di genitori, per l’intero decennio ’80; negli stessi anni a Milano mi affianco in tirocinio al prof. Saverio Lucarelli, primario di Neurologia all’Ospedale Niguarda di Milano, dove frequento i seminari di medicina e psicologia psicosomatica e sono accolta in supervisione individuale dal prof. Francesco Parenti; a Firenze seguo presso la Scuola di Sessuologia Clinica i work-shop tenuti da Willy Pasini e Giorgio Abraham, pubblicando in seguito quanto avevo appreso e declinato nella clinica.
Come consulente presso il servizio sanitario di Medicina del Lavoro, USSL Torino VII, Ospedale Maggiore S. Giovanni, collaboro con il dr Lovera dal 1992 al 1994.
Il proseguimento degli studi analitici mi conduce nel 1996 al CIPA, Centro Italiano di Psicologia Analitica, per completare il mio percorso psicoanalitico, che concludo divenendo membro di ARPA, Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica, con l’analisi didattica e le supervisioni, nel 2002.
Nel 1998 con un gruppo di studiosi accomunati da una comune formazione psicoanalitica e dall’interesse per l’orientamento fenomenologico-esistenziale, fondiamo SIPE, Scuola Italiana di Psicoterapia Esistenziale, afferente dal 2007 a ISFIPP, Istituto Superiore di formazione e ricerca in Filosofia, Psicologia, Psichiatria, membro SSF Rebaudengo. L’intento è di proporre una originale ed efficace modalità psicoterapeutica e partecipo sino al 2014 ai congressi organizzati a Roma e Torino
Nel 1999 con un gruppo di filosofi, medici, psicoterapeuti e psicanalisti diamo origine alla Società Italiana di Counseling Filosofico, SICOF, che ha istituito una scuola di specializzazione in Counselling Filosofico; docente di Psicologia Generale nei Master di Torino – afferente alla Università Pontificia Salesiana del Rebaudengo – di Roma e Napoli; partecipo ai congressi e pubblico gli interventi sia sulla rivista di Counselling Filosofico sia presso vari editori. Sono referente e responsabile per il gruppo di ricerca in Psicologia e Filosofia Esistenziale di ISFIPP, Istituto superiore di ricerca e formazione in filosofia, psicologia, pedagogia, sino al 2012.
Nel 2000 con alcuni colleghi fondiamo GAJAP, associazione di gruppoanalisti e psicodrammatisti secondo i fondamenti di C.G. Jung, organizziamo incontri e Tavole Rotonde cui sono invitati colleghi prestigiosi sia italiani che internazionali ed alcuni interventi sono pubblicati sulla nostra rivista, Anamorphosis. Organizziamo incontri interculturali ad Eranos e Monte Verità ad Ascona, in Svizzera, nei luoghi in cui ha vissuto Jung, sino ad ora.
Continuo le docenze e la formazione: per me significa trasmettere conoscenze, stimolare nella ricerca e nello studio gli allievi, nel contempo c’è un arricchimento interiore ed intellettuale nell’ incontro.
Partecipo a seminari, workshop, congressi internazionali e nazionali, portando relazioni ed ascoltando.
Le sessioni in studio con i pazienti sono un continuo percorso di confronto con situazioni nuove ed irripetibili, di reciproca messa in gioco, che richiedono impegno terapeutico.
Il lavoro online, iniziato ancora con sessioni telefoniche negli anni ’90, mi ingaggia in nuove sfide teoriche e cliniche, continuo a lavorare nel gruppo che coordino per sviluppare una teoria e tecnica del lavoro psicologico online, tale che tuteli i pazienti e alleni gli psicologi.