ISTITUTO DI MILANO E DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Presenta
Esagramma n 50. Il Crogiolo Jung e I King: Immagini individuative, metamorfosi  e sincronicità tra Oriente e Occidente
Incontro on line del ciclo:
“Percorsi del limite, tra dimensione clinica e amplificazioni culturali”

Quando nel Maggio del 1949 Ernest Bernhard, direttore della Storica collana Psiche e Coscienza chiese a C G Jung di scrivere una breve prefazione all’edizione Italiana de I KING, Jung scrisse:

“Accedo volentieri alla preghiera rivoltami dal direttore di questa collana di scrivere alcune parole di presentazione per l’edizione italiana de “ I King”…. Aggiungendo in calce: “… suppongo anzi, che le peculiarità della mia introduzione incontreranno , data la libertà e l’universalità dello spirito latino, incomparabili retaggi della civiltà mediterranea… un occhio più aperto ed una prontezza di immedesimazione maggiori di quelli posseduti da popoli più giovani….” (Maggio 1949)… VAI ALL’ARTICOLO

Il testo de I KING era stato ripreso ed approfondito nella storica cornice degli incontri di Eranos, nati nel 1933 ad opera della Signora Olga Froebe, su ispirazione di Richard Wilhelm, oltre che di Carl Gustav Jung e Rudolf Otto.

Lo stesso Jung scelse di “personificare il libro”, chiedendogli il suo giudizio sulla situazione del momento , cioè del suo stesso progetto di presentarlo alla coscienza occidentale. Ne uscì l’esagramma n 50 “il crogiuolo” e da qui Jung iniziò il suo lavoro introduttivo… “Mentre la mentalità occidentale accuratamente separa, pesa, sceglie, classifica, isola, l’immagine cinese del momento contiene ogni particolare fino al più minuto assurdo dettaglio, perché l’istante osservato è il totale di tutti gli ingredienti”.

Il libro de I KING parla per immagini a cui rimandano, espressi a parole, i 64 esagrammi, ispiratori di altrettante “meditazioni poetiche”, che riassumono le situazioni fondamentali della nostra vita, attraverso le lacerazioni , le incertezze e le speranze che costellano il percorso individuativo… Ciò si rende evidente ancora di più in questi momenti di passaggio critici… in cui i temi legati al limite di fronte all’ineluttabilità del destino, sgretola le false certezze di una coscienza razionale che rischia in ogni momento di inflazionare…. pandemia… rischi di guerra alle porte…. di carestie…. pseudo certezze naufragate….. l’immaginazione attiva riveste nel percorso individuativo un’importanza essenziale nella possibilità di mostrare come nel profondo il processo si stia svolgendo. Proprio nelle situazioni caotiche e confuse dell’epoca che stiamo attraversando l’ascolto di una coscienza crepuscolare può mostrare risorse altrimenti insperate…ed essere di non poco aiuto nell’esperienza clinica.

Esagramma n 50. Il Crogiolo Jung e I King: Immagini individuative, metamorfosi e sincronicità tra Oriente e Occidente
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